27.7.10

link

ee... ma brutti svantaggiati. non vedo perchè l'nba, per salvare il culo alla nuova cricca di miami, debba sputtanare i tre personaggi che questo gioco l'hanno reso famoso. bird - magic - jordan. tre nomi che anche chi non sa un cazzo di basket conosce. in tre hanno vinto 13 campionati, dominando due decenni di basket. ora, il succo dell'articolo linkato dice che anche i sopracitati campioni hanno avuto bisogno di "spalle" a loro tempo, senza le quali, molto probabilmente, non avrebbero vinto un gran che. fin qua nulla di nuovo. ma il paragone non è accettabile. qui si parla di un "autoproclamatosi" re che ha deciso di svendersi a una squadra fatta a tavolino, per avere la quasi certezza di vincere il prossimo anno, o quantomeno arrivare in finale. un gesto vigliacco che, spero, gli farà fare una gran figuraccia per il resto della carriera. boston, lakers e bulls erano si squadre zeppe di talenti, ma erano dinastie. jordan è rimasto a chicago per 14 fottutissimi anni, nel bene e nel male. nei primi sei anni non ha visto l'ombra di un titolo, vaffanculo, ha avuto la pazienza di aspettare e la maturità di cambiare stile di gioco. ha contribuito per anni alla creazione di una realtà che si è poi imposta per un decennio. non è scappato a phoenix per giocare con sir charles e nemmeno a portland per drexler. la strada più facile è sempre la più comoda, ma si rischia di far brutte figure, soprattutto se intrapresa da uno che di talento ne ha da quotare in borsa. lebron ha fatto la mossa più sbagliata che poteva fare e il fatto che l'nba abbia deciso di voltare le spalle alle sue leggende con un articolo del genere è vergognoso.

Nessun commento: