5.7.10

exile

sto guardando il dvd stones in exile e alla frase "stavano effettivamente cambiando il mondo" non sono riuscito a non chiedermi che razza di mondo stavano cambiando. di sicuro hanno svezzato un nuovo stile di vita, hanno rotto le profonde tradizioni britanniche e hanno influenzato la musica come nessuno mai. lo stile di vita sex drug and rock 'n roll è stato pubblicizzato in ogni modo e nel giro di pochissimo tempo è entrato in molte stanze da letto di adolescenti incazzati. ancora oggi quegli stessi adolescenti di quarant'anni fa si ascoltano i loro vinili e assieme a loro le nuove generazioni cercano "rolling stones" su youtube. quindi sicuramente qualcosa è cambiato, il mondo è cambiato, o meglio un mondo. come nei sistemi operativi, esiste una parte, nascosta, che in effetti è il cuore del sistema, dove le informazioni vengono ricevute ed elaborate. questa parte è fondamentale e metterci le mani è veramente un casino, se si cambia qualcosa l'equilibrio viene turbato e si rischia che non funzioni più niente. c'è poi un'altra parte, molto più bella, ma altrettanto superficiale: l'interfaccia grafica. l'interfaccia grafica si può vedere come qualcosa che sta sopra il nucleo operativo, ci comunica, ma non può cambiarlo, i due mondi si toccano ma non possono interagire: rimangono sempre ben separati. l'interfaccia grafica siamo noi, sono i muri delle nostre stanze dove si attaccano i poster degli stones. la musica degli anni settanta ha cambiato questo mondo, ha cambiato noi, ha cambiato i nostri obbiettivi, la nostra mentalità e le nostre abitudini, ma in realtà il sistema che c'è sotto non è cambiato per nulla. chi gestisce il mondo sono sempre le stesse persone, usando sempre gli stessi metodi.

Nessun commento: