3.7.11

mettendo in ordine la mia camera mi sono chiesto se quello che stessi mettendo in ordine fosse veramente la mia stanza, o se in realtà stessi mettendo ordine ai miei ricordi. scegliere quello che va buttato e quello che va tenuto. scegliere dove tenerlo e assieme a cosa. trovare cose che si credevano scomparse, libri verdi di viaggi passati, disegni annoiati di anni sul calendario tanto vicini, quanto lontani nella testa. alcune cose si spostano semplicemente da a a b, altre si aprono e si spostano nella propria testa, assieme al disordine che stavano creando. altre ancora sono solo degli interruttori che riaccendono la luce in degli angoli bui.

alla fine mi sono domandato se in realtà più che riordinare la mia stanza non stessi spostando il disordine altrove, nella mia testa, lasciando le cose sui mobili e trattenendo invece i fili del disordine che le tenevano assieme. la mia stanza ora è in ordine ma io ci capisco meno di prima.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma allora sto libro vuoi scriverlo o cosa stai aspettando?!