12.2.12

reloveution




ok, che fosse illegale lo sapevamo tutti, e anche che forse non poteva durare per sempre. il "paradiso" dei peer-to-peer, dei torrent, dello streaming, e di qualunque altro mezzo di condivisione multimediale che si è sviluppato negli ultimi anni grazie a internet sta per finire. come adamo ed eva, sta per arrivare il padre eterno per sbatterci fuori dall'eden a calci in culo, assicurandoci una vita di fatiche e di dolori. 
il file sharing di materiale protetto da copyright è ed è sempre stato illegale e, per come la vedo io, giustamente. questo acta non è altro che l'arma con cui chi detiene i diritti d'autore può attivamente difendersi e punire.
nonostante sappia che pure le major discografiche e i produttori hollywoodiani debbano portare a casa la pagnotta, mi sento comunque in dovere di difendere questo enorme progresso sociale che è il file sharing o, più semplicemente, la cultura gratuita. l'ultima generazione si è vista imporre tutti i divieti sulle libertà di cui la generazione precedente ha goduto. la stessa generazione che si fumava le canne a woodstock ha inasprito le leggi proibizioniste che riempiono le carceri di tutto il mondo. chilometri di leggi regolarizzano ogni singola azione che l'uomo possa compiere. ma, senza che alla fine nessuno se ne rendesse conto, gli hippie degli anni 70 ci hanno lasciato un bambino in fasce davanti alla porta. all'inizio era un computer.. era tanto fico, ma non serviva a niente. poi crescendo diventò un computer connesso a internet e qui, un gruppetto di nerd sempre più sostanzioso iniziò a inventarsi un modo per scambiare cose costose.. gratuitamente. nessuno gliel'ha chiesto, semplicemente l'hanno fatto. il mondo intero (o quanto meno quello occidentale) si è limitato a usufruire di questo diritto senza fare troppo casino, quasi come fosse normale. 
oggi, qualunque persona connessa a internet ha potenzialmente davanti a sé, e gratuitamente, tutto ciò che l'uomo ha prodotto cinematograficamente e musicalmente negli ultimi 1000 anni. nemmeno un centesimo. niente offerte, niente "prendi due e paghi uno", niente abbonamenti, niente promozioni, niente di niente di niente. 
questa è la nostra rivoluzione. questo è quello che la nostra generazione doveva dare all'umanità, il nostro contributo al progresso: cultura gratuita.
scordiamoci le rivoluzioni che hanno animato le folle nel '900, ormai sono passate e non ci appartengono più.

stopacta.info

2 commenti:

Anonimo ha detto...

are you ready for the real evoloution,which is the evolution of your mind?

Anonimo ha detto...

are you ready for the real revoloution,which is the evolution of your mind?