30.3.12

wayfarer

ieri sera ho perso il mio paio di occhiali da sole ray-ban wayfarer, comprati nel lontano 2006, dopo essermene innamorato vedendoli in "prova a prendermi", nella scena in cui di caprio aspetta la moglie/fidanzata fuori dall'areoporto, scoprendo poi che l'aveva tradito spifferando tutto ai federali. ricordo la scena come fosse ieri. cercai subito il modello su google, e in qualche modo, li trovai e comprai poco tempo dopo. wayfarer tartarugati scuri, pagati, al tempo, 70 euro; cosa pazzesca dato che nemmeno 12 mesi dopo costavano il doppio. chiaramente quando li comprai non andavano ancora di moda come adesso, e questo mi ha sempre reso un po' orgoglioso.
assieme siamo andati due volte a parigi, ad amsterdam, a new york, a milano, a bologna, a verona, al mare e in montagna. di mattina, di pomeriggio, di sera e di notte. non li ho mai trattati bene, li ho sempre persi, buttati per terra, ma ho sempre saputo di volergli bene e non esagero quando dico che mi sarebbe piaciuto invecchiare con loro. ritrovarli un giorno dimenticati in un cassetto, ormai vecchio e con tutta una vita alle spalle e, riguardandoli, ricordare i posti dove mi avevano accompagnato, i paesaggi visti attraverso le loro lenti. un simbolo di ciò che sono stato e un ricordo di momenti felici.

ora li penso sul naso di qualcun altro, allo scuro di tutto ciò che hanno rappresentato per una persona che non conoscerà mai, convinto che fossero degli occhiali come tanti altri, un oggetto comprato con soldi, invece di un simbolo fatto di ricordi.

scrivo questa cosa per ricordare quel che ho appena perso, per testimoniare la sua importanza e metterla un gradino sopra le altre. ciò che mi rincuora è sapere che il sole non brillerà mai più come prima.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ho capì che te si ciapà male perchè te ghe perso i ociai, me publicame qualcosa de novo che mi so qua che vardo e speto